L'attacco terroristico in corso in questi drammatici momenti a Tunisi contro il Parlamento ed il Museo del Barbdo potrebbe essere l'ennesima spettacolare azione da attribuire ad ISIS od a qualche altro gruppo radicale di stanza nel paese. Del resto, la Tunisia è uno dei principali esportatori di jihadisti in rapporto alla propria popolazione, 3.000 nella sola Siria, e costituisce un Paese ad oggi tutt'altro che stabile
a cura di Pietro BatacchiPiù che della battaglia dell'Esercito Iracheno per strappare Tikrit a ISIL, bisognerebbe parlare della battaglia degli Iraniani per strappare ai baathisti la città natale di Saddam Hussein. La battaglia della nostalgia, insomma, a ricordare la Guerra Iran Iraq quando l'Iraq baathista, socialista e nazionale, di Saddam Hussein, ha combattuto per 8 anni la Persia khomeinista e fondamentalista
a cura di Pietro BatacchiLa bandiere nere dell’ISIL piantate sulla ex quarta sponda, hanno in questi giorni “ripescato” dai fondali di Lampedusa lo spettro dei 2 missili SCUD sparatici contro dall’ormai rimpianta (sic!) Libia di Gheddafi. Uno spettro molto probabilmente destinato a restare tale, visto che difficilmente qualche SCUD (armi potenti, ma poco precise e rudimentali, e comunque bisognose di buona preparazione tecnica e adeguato supporto manutentivo) sarà ancora utilizzabile, anche tra quelli acquistati dalla Corea del Nord nei tardi anni ’90, dopo la loro distruzione imposta al Colonnello 10 anni fa, e la campagna aerea del 2011 quando furono eliminati gli ultimi missili rimasti nell'arsenale di Gheddafi
a cura di Giuliano Da FrÚISIL disporrebbe oggi in Libia di un numero di combattenti che oscilla tra i 2.000 e i 3.000, cifre decisamente superiori alle stime del Pentagono che, non più tardi di dicembre, parlava di 300 miliziani presenti unicamente nella zona di Derna e nel vicino altopiano del Jabal al-Akhdar. In realtà ad essi, praticamente tutti membri del Consiglio della Shura dei Giovani Islamici di Derna, fondato dal saudita Abu al-Baraa el-Azdi e dal libico Wilayat Barqa, si sono aggiunti molti uomini di ritorno dal teatro siriano/iracheno
a cura di Pietro Batacchi e Andrea MottolaLa conquista da parte di milizie legate all'ISIL di Sirte, importante città della Libia tra Bengasi e Tripoli (da cui dista circa 400 km), fa precipitare ulteriormente nel caos il Paese, già dilaniato da una feroce guerra civile. La prese della città non è stata difficile, anzi, considerando che Sirte, a differenza di altre grandi città della Libia, era scarsamente difesa da milizie in armi – gli uomini della Lybian Shield erano pochi ed hanno lasciato subito il passo alle avanguardie del Califfato – gli uomini di ISIL hanno avuto gioco facile
a cura di Pietro BatacchiIl raid effettuato da un commando di 3 uomini contro la sede del magazine satirico francese Charlie Hebdo, ha riacceso il dibattito sui cosiddetti foreign fighters, o “rientrati”, vale a dire quei cittadini europei di fede islamica che sono ritornati nei loro paesi d’origine dopo aver combattuto per anni sui campi di battaglia di Medio Oriente e Nord Africa
a cura di Pietro Batacchi e Andrea Mottola